L’ultima decade ha visto il fiorire di una serie di
approcci sperimentali innovativi finalizzati al raggiungimento
di un’efficace rigenerazione cardiaca
dopo infarto miocardico acuto (IMA). Al
momento attuale, due di questi approcci hanno
già determinato studi clinici randomizzati di fase
III: l’uso di cellule mononucleate di midollo osseo
(BM-MNC) e di mioblasti scheletrici. Nel
primo caso la procedura si è rivelata fattibile su
vasta scala e sicura, ma i vantaggi associati, per
quanto comprovati da studi clinici randomizzati
e da follow-up prolungato, sono stati per molti
aspetti inferiori alle attese iniziali. Nel secondo
caso, i potenziali benefici derivati dall’impiego
di mioblasti scheletrici sono stati limitati dalla
mancata integrazione delle aree di rigenerazione
cardiaca con il miocardio residuo peri-infartuale,
con conseguente squilibrio della funzione di
pompa e aumento del rischio di insorgenza di gravi
aritmie
Product ID:
61395
Handle IRIS:
11562/360418
Deposited On:
August 11, 2011
Last Modified:
October 28, 2022
Bibliographic citation:
Mosna, Federico; Pizzolo, Giovanni; Krampera, Mauro,
Stem cells and cardiac regeneration“CELLULE STAMINALI”
, Professor Giorgio Lambertenghi Deliliers
, Edizioni Internazionali srl Divisione EDIMES Edizioni Medico-Scientifiche - Pavia
, 2011
, pp. 35-54