Progetto di Ricerca per Potenziare la Competitività di Orticole in Aree meridionali IV anno

Data inizio
13 febbraio 2009
Durata (mesi) 
20
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Pandolfini Tiziana

Le leguminose minori come cece, cicerchia e lenticchia un tempo ampiamente diffuse nelle regioni meridionali, risultano attualmente coltivate solo in aree ristrette. Una delle strategie che si possono adottare per valorizzare le leguminose minori tipiche dell’Italia meridionale è la messa a punto di tecniche colturali a basso imput anche mediante l’impiego di microrganismi utili. Le piante hanno evoluto associazioni simbiotiche con i microrganismi del suolo per facilitare il reperimento di nutrienti minerali. Un classico esempio è la simbiosi tra piante leguminose e rizobatteri N-fissatori che porta alla formazione di noduli radicali all’interno dei quali i batteri fissano l’azoto atmosferico. Altri batteri del suolo denominati PGPR (plant growth-promoting rhizobacteria) contribuiscono a migliorare la nutrizione minerale della pianta promuovendo la crescita dell’apparato radicale. L’ormone auxina è mediatore di molti processi che regolano la crescita e lo sviluppo delle piante e ed è coinvolto anche nell’interazione tra la pianta e i rizobatteri. A questo riguardo il nostro gruppo di ricerca ha intrapreso nell’ambito del progetto PROM uno studio per migliorare la nodulazione e la crescita delle piante leguminose applicando un metodo innovativo che prevede l’uso di rizobi iperproduttori di auxina. Il metodo applicato a piante di Medicago truncatula e di erba medica ha portato all’aumento del numero di noduli per pianta (dal 50 al 100% di noduli in più rispetto a piante infettate con rizobi wt) e ad un maggiore sviluppo dell’apparato radicale della pianta ospite. In particolare la crescita delle radici laterali delle piante infettate con rizobi iperproduttori di auxina è risultata raddoppiata rispetto a quella delle piante infettate con rizobi wt ( Pii Y., Crimi M., Cremonese G., Spena A., Pandolfini T. (2007) Auxin and nitric oxide control indeterminate nodule formation. BMC Plant Biology 7:21).
Obiettivo generale di questa proposta, che rappresenta la continuazione delle ricerche svolte nell’ambito del progetto PROM, è di potenziare la competitività di varietà locali di leguminose minori migliorando la loro nutrizione minerale e l’adattamento a condizioni edafiche sfavorevoli (come carenza idrica e concentrazioni sub-ottimali di nutrienti). In particolare il progetto prevede di utilizzare i rizobi iperproduttori di auxina per valorizzare alcune linee di lenticchia analizzate dall’- ex-Istituto Sperimentale Colture Industriali di Battipaglia (Dott. Zaccardelli) nel corso del progetto PROM, che presentano una scarsa capacità di nodulazione e bassa attività rizogena .

Enti finanziatori:

Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali - MIPAAF
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: MINISTERO - Ricerche finanziate su Fondi di altri Ministeri

Partecipanti al progetto

Tiziana Pandolfini
Professore associato
Youry Pii
Angelo Spena
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Plant Sciences

Attività

Strutture

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