Proposta di tesi
PRODUZIONE DI BIOGAS DA FOODWASTE - PROGETTO VALORGAS
- Area di ricerca
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Environmental Engineering & Energy - Environmental Engineering & Energy
- Garante
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Franco Cecchi
- Parole chiave
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biogas, rifiuti, energia rinnovabile
- Data proposta
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15 aprile 2012
- Data scadenza
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31 dicembre 2012
- Corso di studi
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Laurea in Biotecnologie Agro-Industriali (ordinamento fino all'a.a. 2008/09),
Laurea in Biotecnologie Agro-Industriali (vecchio ordinamento),
Laurea in Biotecnologie [L-2],
Laurea magistrale in Biotecnologie agro-alimentari [LM-7],
Laurea specialistica in Biotecnologie agro-industriali,
Laurea specialistica in Biotecnologie molecolari e industriali,
Master Universitario in Scuola di Ingegneria Chimica Ambientale: Trattamenti industriali delle acque e biotecnologie delle risorse rinnovabili (II livello - V edizione, Interateneo)
Descrizione
Inquadramento progetto:
Il termine “food waste” comprende i rifiuti alimentari derivanti da abitazioni, ristoranti, mercati alimentari e delle attività di trasformazione alimentare e rappresentano una grande frazione del flusso dei rifiuti urbani.
Il “food waste” ha un potenziale energetico molto elevato, ma non è adatto a generazione di energia attraverso processi di combustione convenzionali a causa del suo elevato contenuto di umidità. L'energia può, tuttavia, essere efficacemente recuperati mediante il processo di digestione anaerobica a condizione che il processo venga stabilizzato per affrontare l’elevato contenuto di azoto derivante dal processo di degradazione biologica del “food waste”.
Obiettivi specifici progetto Valorgas, Università di Verona:
1. Valutare l’effetto dell’aggiunta di metalli in tracce nel processo di digestione anaerobica sia in condizioni termofile che in condizioni mesofile. Metalli in tracce come nichel, cobalto, molibdeno, selenio, tungsteno fungono da cofattori degli enzimi che sono coinvolti nella biochimica della formazione di metano e sono quindi essenziali per il processo di digestione anaerobica.
2. Studio dell’influenza di ammoniaca nel processo di digestione anaerobica sia in condizioni termofile che in condizioni mesofile. L’ammoniaca, prodotta principalmente dalla degradazione della componente proteica presente nel “food waste”, ha un effetto inibente sulla digestione anaerobica.
Parte sperimentale relativa agli obiettivi sopra indicati:
1. L’effetto dell’aggiunta di metalli in tracce verrà condotta sia attraverso test batch (Biochemical Methane Potential (BMP) test, sia attraverso un reattore in scala di laboratorio avente volume totale di 5 litri. I test batch verranno condotti a temperature sia mesofile che termofile, mentre i test con l’ausilio del reattore verranno condotti prevalentemente a temperature termofile. Sperimentalmente, verranno monitorati i seguenti parametri chimico-fisici: pH, alcalinità totale e parziale, solidi totali (TS), solidi totali volatili (TVS), azoto totale (Total Nitrogen Kjeldahl, TKN), azoto ammoniacale (N_NH3), fosforo totale, fosforo solubile, acidi grassi volatili (Volatile Fatty Acids, VFA), percentuale di metano nel biogas, domanda chimica di ossigeno (COD).
2. Lo studio dell’influenza dell’ammoniaca verrà condotta in mesofilia e in termofilia attraverso test batch (Biochemical Methane Potential test). Sperimentalmente, verranno monitorati i seguenti parametri chimico-fisici: pH, alcalinità totale e parziale, solidi totali (TS), solidi totali volatili (TVS), azoto totale (Total Nitrogen Kjeldahl, TKN), azoto ammoniacale(N_NH3), fosforo totale, fosforo solubile, acidi grassi volatili (Volatile Fatty Acids, VFA), percentuale di metano nel biogas, domanda chimica di ossigeno (COD)