JP2015 - Svelare i meccanismi molecolari del miglioramento della maturazione dell'uva indotti da prodotti commerciali a base di peptidi e aminoacidi liberi

Data inizio
1 aprile 2016
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Tornielli Giovanni Battista
Parole chiave
JOINT PROJECT, WINE GRAPE, RIPENING, TRANSCRIPTOME, METABOLOME, BIOSTIMULANTS, VITAL PROCESSES, REPAIRING DAMAGE, BIOACTIVE COMPOUNDS, AMINOACIDS, BERRIES, GRAPEVINE, AMARONE

PREMESSA
I biostimolanti sono una categoria di prodotti per l’agricoltura introdotti recentemente. Esistono diversi tipi di formulati che influenzano alcuni processi vitali e di sviluppo della pianta, normalmente in maniera più evidente in condizioni di stress, attraverso l’aumento delle capacità della pianta di tollerare lo stress e riparare i danni causati dalle condizioni sfavorevoli. Ci sono molteplici formulati commerciali si propongono come elicitori delle difese naturali della pianta e/o come intensificatori di alcuni particolari aspetti della maturazione e della persistenza in post-raccolta (shelf life) dei frutti. Tuttavia l’effettiva efficacia di tali prodotti è spesso riportata attraverso osservazioni empiriche e poco ripetibili e quasi del tutto ignoti sono i meccanismi fisiologici e molecolari alla base della loro azione.

OBIETTIVI
Questo lavoro mira a studiare gli effetti dell’applicazione di un prodotto biostimolante commerciale a base di peptidi, aminoacidi liberi, meso- e micro-elementi, sul processo di maturazione varietà d’uva da vino tipiche della zona vitivinicola del veronese.

PROCEDIMENTO
Alcune di queste varietà costituiscono la base di importanti vini come il Valpolicella e l’Amarone, sono caratterizzate da maturazione lenta e tardiva, e da livelli di antociani relativamente modesti alla raccolta. I principali parametri di maturazione verranno rilevati in acini di due varietà trattate ad uno specifico stadio fenologico nel corso di due stagioni produttive. Il disegno sperimentale prevederà inoltre di stabilire se gli effetti del biostimolante si manifestino principalmente in seguito ad un trattamento fogliare o in seguito ad un contatto diretto del prodotto con i grappoli. La comparazione dei dati ottenuti dalle due varietà permetterà di identificare risposte comuni e genotipo-specifiche. I parametri produttivi rilevati alla raccolta, le analisi biochimiche, trascrittomiche e metabolomiche svolte sugli acini durante la maturazione e le analisi enologiche e sensoriali dei vini derivati da microfermentazioni consentiranno di ottenere informazioni sui meccanismi molecolari di azione e più in generale sull’impatto del biostimolante sulle uve e sui vini.

MAIN PARTNER
ADRIATICA SPA

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Giovanni Battista Tornielli
Professore di altro ateneo

Attività

Strutture

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