L'attività di ricerca condotta studia i processi di stabilizzazione anaerobica di matrici organiche complesse finalizzati alla massimizzazione della produzione di metano ed al conseguente recupero energetico, sia in termini di calore che di energia elettrica. L'attività di ricerca, prevede la biometanizzazione di substrati quali i fanghi di supero degli impianti di depurazione, la frazione organica di rifiuti solidi urbani (FORSU), i residui agro-alimentari (mercatali), o altri rifiuti solidi organici (p.es. biomasse algali), singolarmente o miscelati tra loro (co-digestione). Il processo viene condotto in reattori singoli del tipo completamente miscelato, in regime di temperatura mesofilo (35°C) o termofilo (55 °C). Il contenuto in solidi del reattore è variabile in relazione ai susbstrati trattati. Particolare attenzione viene posta alla diversa provenienza della FORSU e quindi al suo grado di biodegradabilità.