JP2014 - Un approccio integrativo alla caratterizzazione alla risposta del bacco d'uva ad alterazioni del bilanciamento della sorgente

Data inizio
1 febbraio 2015
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Dal Santo Silvia
Parole chiave
JOINT PROJECT, GRAPEVINE, CLUSTER THINNING, TRANSCRIPTOME, VITICULTURE, BERRY COMPOSITION

PREMESSA
Molte pratiche agronomiche sono impiegate per ottimizzare la qualità della bacca d’uva in un settore, come quello viti-vinicolo, altamente competitivo. Il diradamento dei grappoli è una delle pratiche più applicate; essa agisce direttamente sul rapporto source/sink, aumentandolo, attraverso la rimozione di una parte dei grappoli dalle piante di vite. Questa pratica migliora la qualità della bacca e del vino prodotto aumentando il contenuto di antociani delle bacche, un fattore determinante per la qualità dei vini rossi. L'interesse economico nello studio e nella gestione della risposta di vite a diversi crop loads è notevole, soprattutto in quelle regioni in cui la richiesta continua di produzione ad alto rendimento e di elevata qualità non è più sostenibile a causa della mancanza di nuove aree coltivabili. Tuttavia, finora, sono stati riportati pochi studi di trascrittomica che descrivono i meccanismi molecolari alla base degli effetti agronomici e biochimici dovuti al diradamento dei grappoli.

OBIETTIVI
Questo progetto mira a comprendere le basi scientifiche della risposta di vite alla pratica colturale del diradamento dei grappoli, su bacche di Pinot Nero e Cabernet Sauvignon, due cultivar che si ritiene essere diversamente sensibili a vari trattamenti di diradamento.

PROCEDIMENTO
Attraverso l'integrazione di dati agronomici, biochimici e trascrittomici sarà possibile definire a livello molecolare l'impatto di questa pratica sulla composizione finale delle bacche. Questo progetto di ricerca si basa su un impegno comune tra il gruppo di ricerca di Genetica Agraria del Dipartimento di Biotecnologie e l’azienda E. & J. Gallo Winery. I vitigni Pinot Nero e Cabernet Sauvignon saranno coltivati in California, USA, e il trattamento di diradamento sarà eseguito dalla E. & J. Gallo Winery. La caratterizzazione del trascrittoma delle bacche sottoposte al trattamento sarà eseguita tramite RNA-Seq e verrà effettuata presso il Dipartimento di Biotecnologie che possiede competenze e attrezzature necessarie per eseguire analisi trascrizionali genome-wide su piante di vite. La piattaforma di RNA-Seq è una nuova tecnologia di sequenziamento ad elevata processività impiegata per analizzare la complessità funzionale dei trascrittomi. I risultati ottenuti da questo studio porteranno nuove importanti conoscenze relative all'effetto dell’alterazione del crop load su specifiche caratteristiche della bacca di vite, come il colore e l'aroma, sui meccanismi molecolari che controllano questi cambiamenti biochimici, e sulle risposte specifiche delle due cutivar studiate in termini di riprogrammazione del trascrittoma.

MAIN PARTNER
E. & J. Gallo Winery

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Biotecnologie vegetali
Applied biotechnology (non-medical), bioreactors, applied microbiology
Proteomica strutturale, funzionale e di espressione
Bioinformatics  (DBT)
Bioinformatica e Biologia Computazionale
Bioinformatics  (DBT)
Biologia, fisiologia e biochimica delle piante
Transcriptomics

Attività

Strutture

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