JP2014 - Materiali nanostrutturati come fertilizzanti: effetto dei fosfati di ferro e dei punti di carbonio sulla crescita e la nutrizione delle piante

Data inizio
1 giugno 2014
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Varanini Zeno
Parole chiave
JOINT PROJECT, PLANT MINERAL NUTRITION, FERTILIZERS, PHOSPHATE, IRON, NITROGEN

PREMESSA
L’aumento della popolazione mondiale (10 miliardi nel 2050) e la limitata disponibilità di nuovi terreni coltivabili suggerisce l’importanza della nutrizione delle piante in un contesto di sviluppo sostenibile. Per incrementare la produzione agraria un maggior uso di fertilizzanti appare una via obbligata nonostante il possibile impatto negativo sull’ambiente (eutrofizzazione, inquinamento e riscaldamento globale). L’efficienza di utilizzo dei nutrienti minerali è ancora bassa e una possibile strategia di miglioramento può essere lo sviluppo di nuovi e più efficienti fertilizzanti. Un campo promettente in questo contesto può essere l’applicazione delle nanotecnologie.

OBIETTIVI
L’obiettivo di questo progetto è lo sviluppo di nanomateriali e l’analisi del loro effetto su parametri morfologici e fisiologici delle piante ed il loro potenziale ruolo come fertilizzanti.
Ci si propone di preparare e caratterizzare due tipi di materiali in forme nanocristalline i) ioni fosfato con citrato come agente cappante (NPs) ii) “carbon dot” (CDs) come impalcatura per molecole organiche (urea e/o biostimolanti come peptidi). L’effetto di NPs e CDs sulla crescita delle piante sarà analizzato a livello morfologico e fisiologico allevando piante su mezzo nutritivo agarizzato. Sarà studiato il ruolo degli NPs nel rilascio di micro e macronutrienti, mentre per il CDs il loro coinvolgimento nel rilascio di fertilizzanti e/o biostimolanti. L’effetto ed il destino di NPs e dei CDs sarà studiato in un sistema più vicino alle condizioni di campo attraverso esperimenti in vaso. La disponibilità di nutrienti (P e Fe di NPs) nel suolo sarà studiata dopo l’addizione in un suolo povero di P e in un suolo con elevato contenuto di calcare attivo. Gli stessi suoli saranno poi utilizzati per testare l’effetto di NPs sulla crescita delle piante. Simili esperimenti saranno condotti per valutare gli effetti dei CDs (CDs, CDs-urea, CD-peptidi and CDs-urea-peptidi) a livello del sistema suolo-pianta.

MAIN PARTNER
FABBRICA COOPERATIVA PERFOSFATI CEREA SOCIETÀ COOPERATIVA

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Zeno Varanini
Professore ordinario

Attività

Strutture

Condividi