ValViVe - Valvive Valorizzazione della Tipicità dei Vitigni Autoctoni e dei Vini Veneti

Data inizio
1 gennaio 2009
Durata (mesi) 
36
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Pezzotti Mario

I processi di maturazione e di surmaturazione dell’uva e la produzione di metaboliti secondari sono di fondamentale importanza per la qualità del vino che viene prodotto. In questo senso, la sanità delle uve, la giusta maturazione e gli equilibrati contenuti dei composti chimici all’interno dell’acino, rappresentano le premesse per ottenere un vino eccellente. Dato che il genotipo del vitigno si deve integrare perfettamente nell’ambiente per poter esprimere al meglio le proprie peculiarità e dare un ottimo prodotto, è necessario considerare la sua interazione con il fattore territorio, sia come suolo sia come clima, la forma di allevamento e le pratiche agronomiche adottate.
Questa ricerca ha come finalità l’individuazione dei geni espressi, la caratterizzazione dei metaboliti prodotti e la definizione di parametri per correlare geni espressi e metaboliti prodotti durante le varie fasi della maturazione e della surmaturazione della bacca di un vitigno importante per l’area veronese quale il Corvina. Per studiare l’influenza del tipo di terreno, modello viticolo e zona di coltivazione sul genotipo scelto, si intende analizzare le variazioni di espressione genica e metaboliche nelle uve provenienti da vigneti localizzati in tre aree del veronese, differenti per altitudine e tipo di allevamento (spalliera o pergola).
Questo progetto si prefigge di valutare i vitigni in termini di plasticità fenotipica - ovvero come un determinato genotipo (Corvina clone 48) esplica e manifesta il suo potenziale in relazione ai diversi ambienti di coltivazione - e di migliorare la qualità globale delle uve destinate all’industria enologica per la produzioni di vini tipici veneti.
Sfruttando la disponibilità della sequenza genomica e la possibilità di un’analisi globale dell’espressione genica, combinata con l’analisi del metaboloma, è possibile valutare in profondità l’espressione fenotipica del genotipo in relazione ai vari areali di coltivazione. Attraverso tali analisi si possono valutare le diversità fenotipiche e di prestazioni produttive. In tale ottica, nell’ambito del presente progetto verrà studiata, con l’utilizzo di strumenti genomici, la plasticità fenotipica del vitigno Corvina e in particolare del clone 48 largamente utilizzato nella viticoltura veronese.

Enti finanziatori:

Regione Veneto
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: ENTIVARI - Contributo da enti pubblici/privati generico

Partecipanti al progetto

Linda Avesani
Professore associato
Mario Pezzotti
Professore ordinario
Sara Zenoni
Professore associato

Attività

Strutture

Condividi