La più recente normativa nazionale, sulla scorta delle indicazioni contenute nelle Direttive dell’Unione Europea, ha posto l’accento sulla necessità di rimuovere dalle acque relfue trattate i microinquinanti, sia organici che metallici, fino a livelli prossimi ai limiti di rilevabilità strumentale. Si considerino a tal proposito i contenuti del D. Lgs. 152/99 del il Decreto per il Riutilizzo delle Acque Reflue Trattate ed il DM 367/2003 inerente il trattamento di rifiuti liquidi negli impianti di depurazione.
In quest’ottica è nostra intenzione, nell’ambito delle attività di formazione connesse al Master in “Ingegneria Chimica Ambientale: Gestione e Trattamento Industriali delle Acque”, organizzato dalle Università degli Studi di Verona, Padova, Trieste, Udine e Venezia, svolgere una campagna di monitoraggio in relazione alla presenza dei più significativi microinquinanti individuati dalle più recenti normative nazionali nei flussi di maggior interesse di diversi impianti di depurazione delle acque reflue al fine di poter definire i processi che determinano la rimozione di queste sostanze