Tecnica vivaistica (2008/2009)

Corso disattivato non visibile

Codice insegnamento
4S02023
Docente
Enzo Corazzina
crediti
3
Settore disciplinare
AGR/03 - ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
I° sem. dal 6-ott-2008 al 30-gen-2009.

Orario lezioni

Obiettivi formativi

Il corso di “tecnica vivaistica”, aperto agli studenti del terzo anno, vuole anzitutto evidenziare il ruolo strategico del vivaismo viticolo a supporto del settore vitivinicolo nazionale e internazionale e si prefigge di mostrare i principali aspetti tecnici, amministrativi ed economici che lo riguardano.
In particolare, dopo l’analisi delle tendenze in atto per il settore vitivinicolo italiano ed internazionale, ci si soffermerà sulle ragioni tecniche ed economiche necessarie per disporre un di buon vivaismo viticolo, sulla tradizione vivaistica italiana e sugli importanti traguardi da essa raggiunti; inoltre, si analizzeranno i notevoli mutamenti tecnici e scientifici adottati per la produzione delle barbatelle, nonché sulle esigenze professionali e normative che sono alla base della moderna impresa vivaistica. La visita ad un’importante azienda del settore permetterà di valutarne ulteriormente l’organizzazione.
Successivamente, tenute presenti le esigenze amministrative legate alla richiesta di estirpazione del vecchio vigneto, all’eventuale sistemazione del suolo, in particolare nelle aree collinari e in ambienti con vincoli ambientali, alle possibilità di finanziamenti pubblici e al rilascio del diritto al reimpianto, ci si soffermerà sul significato strategico legato alla realizzazione di un nuovo impianto viticolo e sul ruolo determinante del vivaismo per il conseguimento dei migliori risultati.
Inoltre, viste le crescenti difficoltà di reperimento della manodopera e la concorrenza sempre più agguerrita sul mercato vinicolo, nel progettare un nuovo vigneto si considereranno anche le principali scelte tecniche che permettono di ottenere buoni risultati produttivi e, nello stesso tempo, con costi di gestione sostenibili grazie alle moderne possibilità di meccanizzazione.

Programma

Dopo l’analisi delle tendenze in atto per il settore vitivinicolo italiano ed internazionale, ci si soffermerà sulle ragioni tecniche ed economiche necessarie per disporre un di buon vivaismo viticolo, sulla tradizione vivaistica italiana e sugli importanti traguardi da essa raggiunti; inoltre, si analizzeranno i notevoli mutamenti tecnici e scientifici adottati per la produzione delle barbatelle, nonché sulle esigenze professionali e normative che sono alla base della moderna impresa vivaistica. La visita ad un’importante azienda del settore permetterà di valutarne ulteriormente l’organizzazione.
Successivamente, tenute presenti le esigenze amministrative legate alla richiesta di estirpazione del vecchio vigneto, all’eventuale sistemazione del suolo, in particolare nelle aree collinari e in ambienti con vincoli ambientali, alle possibilità di finanziamenti pubblici e al rilascio del diritto al reimpianto, ci si soffermerà sul significato strategico legato alla realizzazione di un nuovo impianto viticolo e sul ruolo determinante del vivaismo per il conseguimento dei migliori risultati.
Inoltre, viste le crescenti difficoltà di reperimento della manodopera e la concorrenza sempre più agguerrita sul mercato vinicolo, nel progettare un nuovo vigneto si considereranno anche le principali scelte tecniche che permettono di ottenere buoni risultati produttivi e, nello stesso tempo, con costi di gestione sostenibili grazie alle moderne possibilità di meccanizzazione.

Modalità d'esame

Come per i precedenti corsi, anche per gli esami relativi al corso di tecnica vivaistica per l’anno accademico 2008/2009, si ricorrerà ad una prova scritta, basata su una ventina di domande, lasciando allo studente gli spazi adeguati per la risposta.

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