Politica e legislazione vitivinicola comunitaria - mod. 2 (2001/2002)

Corso disattivato non visibile

Codice insegnamento
4S00234
Docente
Giuseppe Caracciolo
crediti
3
Settore disciplinare
AGR/01 - ECONOMIA ED ESTIMO RURALE
Lingua di erogazione
Italiano
Sede
VERONA
Periodo
dal 4-mar-2002 al 7-giu-2002.

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Orario lezioni

Obiettivi formativi

non richiesto

Programma

POLITICA E LEGISLAZIONE VITIVINICOLA COMUNITARIA MOD. II

Obiettivi formativi

Diritto ed economia si intrecciano in vario modo: il giurista non può limitarsi a coprire

Un ruolo di osservatore neutrale senza intendere le conseguenze che la norma crea nella realtà economica, se non vuole correre il rischio della marginalizzazione: L’economista non può sottrarsi alla necessità di considerare il fatto economico come risultato di una volizione e di una scelta, anche al fine di proporre gli opportuni adeguamenti dell’ordinamento in relazione all’evoluzione delle dinamiche economiche.

In un corso di "Politica e Legislazione Vitivinicola Comunitaria" la correlazione tra questi due aspetti della realtà si avverte con particolare intensità, sia per lo spirito "pragmatico" che anima il legislatore comunitario, sia per la "continua rincorsa" tra fatto e norma che è caratteristica saliente dell’ordinamento sovranazionale:

Il vino poi, che già di per sè è uno dei prodotti più complessi dell’agricoltura, ha sempre avuto dignità di speciale attenzione da parte del legislatore comunitario (a causa della composita esigenza di salvaguardare il reddito dei prodotti e di uniformare le regole di una pluralità di stati), sicchè è attivo oggi un articolato sistema normativo che condiziona ogni scelta produttiva e commerciale nel settore:

Chi si affaccia all’iniziativa economica nel settore enologico, tanto se intenda operare sul mercato interno tanto se si riprometta di varcarne i confini, deve avere sicura padronanza non solo dei fatti che presiedono alle sue origini e dei valori che ne indirizzano gli scopi, ma anche degli istituti positivi che lo governano e dei limiti che sono imposti per finalizzare in un ottica collettiva la naturale inclinazione speculativa dell’attività economica:

Questo corso accademico si ripromette di raggiungere siffatti obiettivi e, peculiarmente per ciò che concerne l’aspetto della legislazione, non intende limitarsi all’analisi ed alla comprensione del nudo dato di diritto positivo, ma aspira ad allargare lo spettro dell’analisi alle ragioni storiche che lo hanno generato, agli scopi che con esso l’ordinamento intende ottenere, alle conseguenze economiche che sono destinate a derivarne.

Tanto più è imprescindibile un’analisi a largo spettro, in considerazione del fatto che il vino è oggi coinvolto in un vero e proprio confronto internazionale e tende ad assumere non solo i consueti connotati di prodotto agricolo ma anche di prodotto industriale, specie per le politiche di marketing che tendono a collegarlo con il marchio di impresa più che con la sua origine, sicchè poi le spinte che promanano da queste dinamiche si riverberano sulla legislazione.

Chi si accinge ad operare sul mercato deve, perciò, essere in grado di tenere conto del dato positivo ai fini delle proprie scelte e, specialmente, del dato positivo che promana dalle istituzioni dell’Unione europea, che oggi non si pone più "accanto" ma "al di sopra" della disciplina nazionale, chiamata solo a conformarvisi.

In questa intricata situazione, è compito del docente offrire agli allievi chiari punti di riferimento, per consentire a quelli di non smarrirsi quando saranno lasciati ad un cammino solitario ed autonomo.



Programma

1)ELEMENTI DEL DIRITTO COMUNITARIO

Le istituzioni e gli strumenti normativi

L’agricoltura nel trattato

La libertà di circolazione delle merci

La tutela della libera concorrenza

La giurisdizione comunitaria

La norma comunitaria come fonte di diritto dell’economia

Autonomia e specialità del diritto agrario comunitario

L’adeguamento del diritto italiano al diritto comunitario

Disciplina comunitaria e sistema vinicolo italiano

Regolamenti comunitari e sanzioni

2) DISCIPLINA DELLA PRODUZIONE E DELLA COMMERCIALIZZAZIONE

Limiti alla riconversione e ristrutturazione dei vigneti

Disciplina dei vini ottenuti da uve da mensa

Le definizioni

La dichiarazione di raccolta, di produzione e di giacenza

Il registro generale di carico e scarico

Il documento di accompagnamento

Designazione e presentazione dei prodotti: l’etichetta come veicolo pubblicitario e come fonte di informazione

Contenitori per il consumo diretto

Vendita diretta da parte dei produttori agricoli

Le norme igieniche

La certificazione ISO 9000

La sicurezza dei luoghi di lavoro

La gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio

La professione di enologo

3) VINI DI QUALITA’ PRODOTTI IN REGIONE DETERMINATA E TUTELA DELLE DENOMINAZIONI D’ORIGINE

Cenni sull’evoluzione degli strumenti di tutela

Oggetto della tutela e classificazione generale

Le denominazioni di origine controllate e garantite

La zona di produzione e le sottozone

Zone di vinificazione

Menzioni particolari

Le indicazioni geografiche tipiche

Scelte di vendemmia e scelte di cantina

Declassamento

Decadenza di denominazione

Revoca del riconoscimento

I disciplinari di produzione

Albo degli imbottigliatori

Procedure per il riconoscimento

Controllo dell’esportazione

Gli adempimenti per il legittimo uso della denominazione

Modifica dei disciplinari

Il comitato nazionale

Consorzi volontari di tutela

Consigli interprofessionali

Designazione e presentazione dei vini a denominazione d’origine

Recipienti

Denominazione, nomi di ditte e marchi

Vini frizzanti

Vini liquorosi

Vini spumanti

Vini aromatizzati

Concorsi enologici

Sanzioni

Disposizioni transitorie

L’imbottigliamento dei vini d’origine in zona delimitata

4) CONTESTAZIONE DELLE VIOLAZIONI E MODALITA’ DI DIFESA

La normativa penale codicistica in materia agroalimentare

La normativa speciale in materia agroalimentare

L’influenza del diritto comunitario sulla normativa penale agroalimentare

Dalla sanzione penale alla sanzione amministrativa

Effetti della depenalizzazione sul sistema normativo vitivinicolo

Principio della specialità

Connessione tra illecito amministrativo e reato

Concorso di più violazioni

Continuazione nell’illecito

Legge successiva più favorevole

Accertamento

Prelevamento dei campioni

Contestazione

Revisione d’analisi

Sequestro cautelativo

L’attività difensiva in sede amministrativa

L’ingiunzione

Opposizione giudiziaria

Il pagamento delle penalità

Responsabilità dell’imprenditore per il pagamento della sanzione

Prescrizione ed estinzione della pena

Sanzioni accessorie

La frode tossica e la chiusura dello stabilimento

Indebita riscossione di aiuti comunitari

Il controllo dell’erogazione degli aiuti e le sanzioni contro le frodi

Le responsabilità del produttore agricolo per il prodotto difettoso

I rapporti tra la disciplina nazionale e quella comunitaria in materia di sicurezza generale dei prodotti.

Modalità d'esame

Orale.

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