
Claudio Zaccone, docente di Chimica agraria del Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona e Presidente della Società italiana della scienza del suolo (Siss), è stato premiato dalla Fondazione MIdA (Musei Integrati dell’Ambiente) – Museo del Suolo nel corso di uno degli eventi che si sono tenuti in occasione della Giornata Mondiale del Suolo tenutasi a Pertosa (SA) il 5 dicembre 2025 (https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ambiente-custodi-suolo-2025-weekend-dedicato-terra/AIVMazJ).
Il momento clou dell’evento è stata la cerimonia di consegna del premio Custodi del Suolo 2025, riconoscimento assegnato per celebrare l’impegno di ricercatori, divulgatori e realtà che ogni giorno contribuiscono alla protezione di questa risorsa fondamentale.
Tra i premiati Claudio Zaccone, che tra l’altro ricopre attualmente anche il ruolo di Chair della divisione “The Role of Soils in Sustaining Society and the Environment” dell’International Union of Soil Sciences (Iuss), per il suo contributo alla ricerca sulle scienze del suolo in generale, e sul sequestro del carbonio in particolare.
“Sono molto orgoglioso di aver ricevuto questo riconoscimento, simbolo del contributo alla crescita di consapevolezza del ruolo fondamentale del sistema suolo e dei servizi ecosistemici che esso fornisce. Il suolo è una risorsa vitale e non rinnovabile, per cui un uso sostenibile del suolo non può e non deve prescindere da una sua profonda conoscenza, in grado di prevenirne le cause di degrado, soprattutto in uno scenario di cambiamento climatico. Al tempo stesso, noi docenti non dobbiamo mai dimenticare che non formiamo solamente la futura e potenziale generazione di scienziati, ma anche e soprattutto la futura generazione di cittadini e, nel mio caso, di custodi del suolo come bene comune”.
Claudio Zaccone e il gruppo di ricerca di ateneo di Chimica del suolo e delle biomasse, che coordina, si occupano principalmente dell’influenza dei cambiamenti climatici sul ciclo del carbonio nel suolo, della ricostruzione dei cambiamenti ambientali mediante l’utilizzo di torbiere, e dell’uso sostenibile di biomasse di scarto in agricoltura al fine di preservare la fertilità dei suoli contribuendo alla mitigazione del cambiamento climatico.
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