L’attività dei gruppi di ricerca dell’area microbiologica è rivolta verso diverse tematiche, il cui punto di partenza è lo studio della diversità di cenosi microbiche e il fine ultimo è la valorizzazione delle proprietà di specifici ceppi per scopi biotecnologici. Gli ambiti di ricerca vanno dalle trasformazioni alimentari, anche in chiave salutistica, alle interazioni con le piante coltivate e con i frutti oggetto di trasformazione, fino al risanamento ambientale e altre applicazioni industriali.
In ambito alimentare, le caratteristiche di alcuni microrganismi consentono di sviluppare una vasta gamma di prodotti ad alto valore aggiunto (es. latti fermentati, pasta probiotica, vini di pregio); inoltre, sono di interesse gli effetti degli alimenti e della dieta sul microbiota intestinale umano.
Nel contesto ambientale, la collezione di ceppi microbici, isolati da siti industriali dismessi fortemente contaminati da composti organici (es. IPA o PFAS) e inorganici tossici, consente la messa a punto di efficaci strategie di biorisanamento e lo sviluppo di bioprocessi finalizzati all’ottenimento di composti di natura biogenica di interesse tecnologico (es. nanomateriali).
Nel settore agronomico, la collezione di batteri e funghi costituisce un insostituibile strumento di studio per lo sviluppo di metodi di biocontrollo, nell’ottica di un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista della compatibilità ambientale.