JP2015 - Incapsulazione dell’acido alfa lipoico per la produzione di ingredienti funzionali ed integratori.

Data inizio
1 gennaio 2016
Durata (mesi) 
36
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Zoccatelli Gianni
Parole chiave
JOINT PROJECT, INCAPSULAZIONE, ACIDO ALFA LIPOICO, ALIMENTI FUNZIONALI, NUTRACEUTICI, ANTI-OSSIDANTI, PRODUZIONE DI ENERGIA, MALATTIE LEGATE ALL'ETÀ, NUOVI CIBI

PREMESSA
L'acido alfa lipoico (ALA) è un cofattore per quattro complessi enzimatici, situato esclusivamente nei mitocondri, e per tanto, è essenziale per la produzione di energia e la regolazione del metabolismo di carboidrati e proteine. Agisce come un modulatore redox e come antiossidante. Inoltre, è usato per trattamento di malattie associate all'invecchiamento, come il diabete e malattie neurodegenerative. Esiste quindi un grande interesse nel mercato di ALA sia come integratore che come ingrediente funzionale per la produzione di alimenti arricchiti. Purtroppo, ALA è una molecola molto labile, caratterizzata da un sgradevole odore di zolfo. L'obiettivo principale del presente progetto è di stabilizzare ALA e contenere l’off-flavor mediante incapsulazione, un approccio basato sulla intrappolamento di un molecole di interesse in una sostanza protettiva, producendo particelle con diametri da 50-100 nanometri a pochi millimetri. Il progetto durerà tre anni e sarà organizzato in 7 pacchetti di lavoro (WP):

OBIETTIVI
  • WP1: produzione di micro-incapsulati secondo diverse strategie come la formazione di capsule e particelle di idrogel, coating con letto fluido, granulazione, spray draying agglomeration, ecc, e di nano-incapsulati basati sulla formazione di particelle colloidali rivestite di proteine animali / vegetali o con PLGA / PLA.
  • WP2. Valutazione della qualità degli incapsulati mediante analisi della conservabilità in diverse condizioni, la suscettibilità all'ossidazione e il potere antiossidante, la stabilità a trattamenti termici e alla digestione gastro-intestinale.
  • WP3: la biodisponibilità di ALA dopo ingestione in un modello di topo.
  • WP4: lo scale-up a livello industriale degli incapsulati che hanno mostrato la migliore performace nei test prima descritti
  • WP5: l'applicazione di incapsulati di ALA per trattare/prevenire la steatosi epatica del bovino, una patologia tipica del vitello da latte indotta dall'elevato contenuto di lipidi nella dieta.
  • WP6: la produzione di prototipi di alimenti arricchiti con incapsulati di ALA seguita da analisi sensoriale.
  • WP7: la valutazione della biodisponibilità di ALA nei prototipi di alimenta arricchiti.
RISULTATI
Il principale risultato della ricerca sarà una serie di micro e nano particelle incapsulate validate in termini di stabilità, contenimento di off-flavors, e soprattutto, biodisponibilità del principio attivo in un modello sperimentale in topo. Questo potrebbe rispondere alla sempre crescente domanda da parte del consumatore di alimenti gradevoli che, oltre a fornire un normale apporto nutrizionale, siano anche caratterizzati da un valore aggiunto salutistico.
Inoltre, la sperimentazione da eseguire in vitelli permetterà anche di ottenere informazioni sull'efficacia in vivo degli incapsulati per miglioramento del benessere animale.

MAIN PARTNER
Sila S.r.l.

Enti finanziatori:

Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Gianni Zoccatelli
Professore associato
Aree di ricerca coinvolte dal progetto
Biologia, fisiologia e biochimica delle piante
Food sciences

Attività

Strutture

Condividi