PREMESSA
I prodotti alimentari biologici sono considerati più sani, più sicuri e più eco-compatibili rispetto agli alimenti ottenuti attraverso le tradizionali pratiche agronomiche e, per questo motivo, sono venduti a prezzi maggiori. Il maggior prezzo ha favorito l’aumento delle sofisticazioni dei prodotti biologici e di conseguenza lo sviluppo di procedure analitiche per provarne l’autenticità. Al momento l’autenticazione dei prodotti biologici si basa solo su ispezioni annuali e sulla fiducia delle certificazioni di corretta produzione biologica.
OBIETTIVI
Lo scopo di questo progetto è lo sviluppo di una metodica per discriminare le uve e i vini biologici da quelli prodotti attraverso le convenzionali pratiche agronomiche.
PROCEDIMENTO
Tale metodica richiederà l’applicazione sia di sistemi analitici bastati sulla spettroscopia, come l’analisi multielemento attraverso ICP-MS e la determinazione dei valori di ∂15N, sia di analisi multiresiduo di pesticidi. Un altro scopo del progetto è l’incremento della sensibilità delle attuali metodiche di analisi del pesticida Fosetil-Al. Si cercherà, quindi, in questo progetto di discriminare i prodotti che derivano da pratiche di agricoltura biologica e quelli che sono prodotti attraverso l’agricoltura convenzionale attraverso l’applicazione di un approccio di “chemometrics” con l’utilizzo di statistiche multivariate per l’analisi dei dati.
RISULTATI
La possibilità di avere una procedura analitica per individuare possibili frodi ha un notevole impatto economico per la commercializzazione di uve e vini biologici.
MAIN PARTNER
Unione Italiana Vini Soc. Coop. (UIV)