Informazioni generali
Il Dipartimento di Biotecnologie prosegue le attività del preesistente dipartimento di Biotecnologie, istituito con decreto rettorale n. 9696 del 26/06/1998 e successivamente modificato con decreto rettorale n. 3544 del 30/09/2008, e del Dipartimento di Scienze, Tecnologie e Mercati della Vite e del Vino (DiSTeMeV), istituito con decreto rettorale n. 706-2007 del 12/03/2007.
Il Dipartimento di Biotecnologie ospita 71 docenti (15 professori ordinari, 33 professori associati e 23 ricercatori), 17 unità di personale tra tecnici di laboratorio e tecnici amministrativi .
Inoltre partecipa alle attività del Dipartimento un gruppo di collaboratori, attualmente costituito da circa 180 tra dottorandi e giovani laureati che usufruiscono di assegni di ricerca, borse di studio e contratti di ricerca.
Le principali aree di indagine del Dipartimento di Biotecnologie spaziano dalla Biologia Vegetale alla Genetica delle Piante, dalla Fisiologia Vegetale alla Biochimica, dalla Chimica Inorganica alla Scienza dei Materiali, dalla Biologia Strutturale alla Microbiologia e Tecnologia degli Alimenti, dagli Impianti Biochimici alla Proteomica attraverso la Genomica Funzionale, la Bioinformatica e l’Immunologia, passando per le Biotecnologie Ambientali e le discipline di ambito viticolo ed enologico quali la Viticoltura e l’Ecologia del Vigneto, la Chimica Agraria, per finire alla Chimica Enologica ed all’Analisi Sensoriale.
Visione della Qualità
Il dipartimento di Biotecnologie (DB) individua e persegue i propri obiettivi (POD) considerando la “Visione della Qualità e Politiche per la Qualità e per l’Assicurazione della Qualità di didattica, ricerca, terza missione e attività istituzionali e gestionali”, nonché il “Piano Strategico di Ateneo 2023-2025”.
Il DB è una realtà accademica che fa della multidisciplinarità uno dei suoi maggiori punti di forza. L’eccellenza scientifica è stata riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) che ha insignito il DB per ben due volte con il marchio di eccellenza. Un primo finanziamento nell’iniziativa “Dipartimenti di Eccellenza 2018-2022” ha portato allo sviluppo di ricerca e didattica in ambito della chimica verde applicata alla sostenibilità dei processi industriali e di produzione agroalimentare. Un secondo investimento “Dipartimento di Eccellenza 2023-2027” sta permettendo di incrementare il suo contributo allo sviluppo di approcci biotecnologici innovativi in risposta alle sfide di sostenibilità della filiera agroalimentare. Grazie ai finanziamenti ottenuti, il DB ha rafforzato il capitale umano, le infrastrutture e garantisce una didattica di alta qualificazione, un dottorato nazionale ed uno internazionale, mantenendo una competitività nei programmi nazionali ed internazionali e creando le premesse per una continuità di eccellenza.
In linea con le politiche di Ateneo, il DB affronta tematiche di ricerca innovative con la capacità di attrarre fondi nazionali e internazionali. Esso svolge attività di ricerca di base su cui poi costruisce la propria ricerca applicata per innovare i contesti produttivi, interagendo con il tessuto imprenditoriale esistente, ma anche attraverso iniziative promosse dai propri ricercatori, quali spin off e start up.
Gli interessi specifici riguardano le applicazioni biotecnologiche nei settori agro-alimentare, ambientale e della salute. Rientrano in quest'ambito anche gli studi relativi al settore viticolo-enologico, alle scienze chimiche legate allo sviluppo di nuovi (nano)materiali nonché́ i processi industriali per la produzione di bio-based products e nutrienti. Lo studio dei processi a livello molecolare è coniugato all'analisi bioinformatica e agli studi di genomica, proteomica e metabolomica sia in procarioti che eucarioti superiori.
Il DB si impegna nella terza missione per diffondere cultura e conoscenza e trasferire i risultati della ricerca al di fuori del contesto accademico, contribuendo al progresso culturale e allo sviluppo della società. Attento alle necessità del territorio sviluppa con le aziende progetti volti al trasferimento dei risultati della ricerca al contesto produttivo. È inoltre attivo nel trasferimento tecnologico grazie allo sviluppo di attività di R&D e la realizzazione di brevetti in collaborazione con le imprese locali, rafforzando il legame con il territorio e supportandone l’innovazione.
Le competenze presenti nel DB costituiscono il contesto formativo necessario per favorire la preparazione e l’arricchimento intellettuale e professionale degli studenti. L’offerta didattica si compone di percorsi formativi volti alla preparazione di biotecnologi in grado di operare in settori competitivi ad alto contenuto tecnologico che vedono l’innovazione come punto centrale del mondo del lavoro. L’istituzione di un corso di laurea professionalizzante vede il DB impegnato a rispondere a specifiche richieste del settore agroalimentare del territorio. Il DB è altresì impegnato ad aumentare l’attrattività dei corsi di studio per ampliare l’accesso alla formazione universitaria e per dare visibilità alla qualità del percorso di formazione e alla sua spendibilità professionale. L’interazione con le scuole secondarie del territorio favorisce l’attrattività delle materie STEM e l’orientamento nelle scelte universitarie.
Il DB è inoltre impegnato a rafforzare la dimensione internazionale formalizzando protocolli di intesa per la cooperazione nella ricerca e didattica, offrendo un percorso di dottorato internazionale, favorendo la mobilità dei propri ricercatori verso istituzione straniere e offrendo l’opportunità a visiting scientists di condividere percorsi di ricerca e didattica.
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