PREMESSA
La viticoltura della Valpolicella, nota per la produzione dell’omonimo vino e dei passiti Amarone e Recioto, si basa principalmente su varietà autoctone innestate su un numero molto ristretto di portinnesti, generalmente rappresentati da genotipi con caratteristiche medie per quanto riguarda vigoria e resistenza alla siccità.
OBIETTIVI
Considerando alcune problematiche recentemente emerse e direttamente associabili al cambiamento del clima, anche in Valpolicella si stanno esplorando possibili soluzioni agronomiche che consentano di mantenere le varietà tradizionali nel territorio con gli stessi livelli qualitativi del passato.
PROCEDIMENTO
Di particolare interesse in quest’area vitivinicola, sono le caratteristiche dell’uva che ne determinano l’attitudine all’appassimento, un processo di disidratazione relativamente lungo, condotto dopo la raccolta in condizioni ambientali parzialmente controllate. Fino ad oggi, tuttavia, sono stati poco studiatigli effetti di portainnesti diversi rispetto a quelli di più ampio utilizzo nei vigneti tradizionalmente dedicati alla produzione delle uve per l’appassimento. Questo progetto ha lo scopo di studiare il comportamento delle principali varietà della Valpolicella allevate sui portinnesti Kober 5BB e 140 Ruggeri in un vigneto sperimentale appositamente allestito per questo confronto. Il programma sperimentale prevede di analizzare aspetti agronomici e produttivi nonchè aspetti legati alla morfologia del grappolo e alla qualità dell’uva dal punto di vista dell’attitudine all’appassimento.
RISULTATI
Questo lavoro potrà fornire preziose informazioni a supporto del complesso insieme di scelte agronomiche che il viticoltore deve operare al momento dell’impianto del vigneto, per la produzione di vini passiti di qualità in quest’area vitivinicola, nel contesto del cambiamento climatico in atto.
MAIN PARTNER
Cantina Valpolicella Negrar sca