Il deficit idrico nelle piante induce uno stress di tipo ossidativo all’interno del cloroplasto, dovuto alla produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS). L’apparato fotosintetico e in generale le strutture funzionali del cloroplasto (complessi enzimatici, lipidi di membrana e pigmenti) sono un target delle molecole ossidanti. Per limitare i danni, sono quindi attivate una serie di risposte adattative per frenare la produzione di specie reattive o disattivarne il potere ossidante.
Questa parte del progetto propone di caratterizzare queste risposte adattative del cloroplasto, col fine di identificare quali hanno un ruolo preminente nella risposta allo stress idrico. Questo scopo sarà raggiunto caratterizzando ibridi di mais con una diversa tolleranza allo stress idrico coltivati in condizioni di stress e in condizioni controllo. In particolare si confronteranno diversi genotipi sensibili (e.g. Kermess, PR33A46, Tevere) con altri tolleranti (e.g. DCK6530, DCK6818, Kubrik, PR31Y43). Le prove verranno condotte in ambiente confinato, presso le camere di crescita a Verona che permettono di crescere le piante controllando le condizioni di temperatura, intensità di irraggiamento, disponibilità idrica.
La quantificazione dei danni subiti all’apparato fotosintetico nelle piante diversamente trattate con metodi biochimici e fisiologici è un utile strumento per valutare le diverse linee per la loro capacità di resistenza allo stress. Confrontando i genotipi sensibili e tolleranti allo stress sarà possibile individuare i meccanismi molecolare importanti nella resistenza allo stress.