Gli sbocchi commerciali dell’olio extravergine d’oliva DOP del Garda verso l’estero (in particolare i paesi d’oltralpe) sono ostacolati da controlli sulla qualità svolti dai Paesi importatori, che si basano su criteri spesso non scientificamente provati e che risultano penalizzanti per le produzioni venete.
Gli elementi di maggiore criticità sono: la presenza di sostanze esogene (ftalati); l’uso di un metodo d’analisi, nell’ambito dell’individuazione delle frodi, che attribuisce valenza negativa ad alcune sostanze di cui gli oli del Garda sono naturalmente ricchi; l’opportunità di definire un profilo biologico/organolettico dell’olio extravergine d’oliva del Garda, alfine della certificazione dell’origine e della promozione del valore alimentare.
Il progetto, grazie alla collaborazione fra due Università, una società che opera nel settore delle analisi dei prodotti agroalimentari e un consorzio di produttori/trasformatori, svolgerà una serie di analisi molto approfondite con l’obiettivo di trovare soluzioni alle criticità descritte e in particolare mirerà a:
1. individuare l’origine degli ftalati ed elaborare proposte per eliminarne o tutt’al più ridurne la presenza negli oli;
2. dimostrare scientificamente la maggior validità del metodo basato sul dosaggio degli alchil esteri per l’individuazione delle frodi, rispetto a quelli attualmente usati negli Stati importatori;
3. definizione di un “figer-print” o identikit biologico dell’olio extravergine d’oliva del Garda in modo da permetterne l’individuazione della provenienza e la promozione commerciale delle virtù organolettiche e nutritive.
A rafforzamento di quest’ultimo aspetto, il progetto prevede la realizzazione di un’indagine di mercato alfine di individuare le politiche commerciali più idonee da realizzare per aumentare la competitività dei prodotti DOP del Garda nel mercato europeo.
L’ultima fase de progetto consiste nella pubblicazione e nella diffusione dei risultati delle analisi nonché della diffusione delle nuove conoscenze fra i produttori primari e trasformatori.