Il progetto si basa sulla fusione delle competenze scientifiche sia del laboratorio di ricerca sia degli due assegnisti che verranno assunti con le competenze tecniche delle due aziende nel campo dell’edilizia.
Il lavoro di preparazione del processo di fabbricazione dei dispositivi fotovoltaici verrà fatto in laboratorio universitario, tuttavia una buona parte del lavoro si svolgerà nelle aziende per ottimizzare il processo in modo da essere perfettamente integrato nei prodotti di alta innovazione tecnologica di Manni Green Tech e ISOPAN.
Il processo di fabbricazione dovrà essere pensato e affinato in funzione delle tecnologie utilizzate nei prefabbricati e nei sistemi edilizi delle due aziende: temperature di deposizione, spray dei materiali, trattamenti, ecc.
Si prevede quindi che: 1-ISOPAN possa fornire i substrati che possano fungere da base per i moduli fotovoltaici; 2-Manni Green Tech possa ideare delle soluzioni per una integrazione completa dei pannelli fotovoltaici Isopan.
L’assegnista di ricerca che si occuperà dei materiali e della preparazione delle nanoparticelle si interfaccerà con i tecnici ISOPAN, andando a scegliere e anche a ideare pannelli isopan che siano adatti a questo tipo di applicazioni.
L’assegnista di ricerca che si occuperà della preparazione degli strati e del completamento dei dispositivi fotovoltaici si interfaccerà con i tecnici di Manni Green Tech per il design dei moduli e delle soluzioni di integrazione.
I materiali realizzati verranno analizzati attraverso tecniche avanzate di microscopia come la microscopia a forza atomica e la microscopia elettronica. Sarà quindi possibile valutare la grandezza e la forma delle nanoparticelle. La caratterizzazione chimica invece verrà affidata ad analisi a raggi X, Raman e “energy dispersive x-ray (EDX)” presenti nei laboratori.
I film realizzati con le nanoparticelle verranno studiate con metodi analoghi, si dovrà riuscire a produrre film di spessori non più grandi di 6 micron (materiale assorbitore), la conducibilità sarà misurata attraverso il sistema di misure elettriche (corrente-tensione) presente in laboratorio.
Le celle fotovoltaiche finite verranno misurate con sistema di simulazione solare, verrà analizzata l’efficienza di conversione, la capacità elettrica, il numero di portatori, ecc.
Al di là delle qualità fisiche ed elettriche ampiamente analizzate coi metodi su menzionati, il vero misuratore della qualità del lavoro svolto la darà la misura dell’efficienza di conversione che vogliamo superi il 10% di efficienza in laboratorio e del 5% su larga scala (sui moduli isopan). Seppur si può pensare che il 5% sia un valore basso in realtà vogliamo rendere il pannello di rivestimento isolante della ISOPAN, attivo energeticamente mantenendo il costo il più basso possibile. La conversione solare in energia elettrica sarà quindi un plus a costo minimo rendendo appetibile anche un’efficienza di conversione bassa.
Nell’ambito del Piano di Comunicazione FSE, i membri del progetto parteciperanno alla promozione del progetto stesso organizzato dalla Regione del Veneto, sia durante sia al termine dei percorsi di ricerca, eventi di diffusione e confronto durante i quali i soggetti proponenti garantiscono il proprio contributo partecipando agli incontri organizzati e alle altre attività di monitoraggio qualitativo.