La resistenza dei tumori ai trattamenti chemio- e radio-terapici dipende sia da fattori genetici sia da fattori non genetici legati al microambiente tumorale. I primi possono essere studiati con le moderne tecnologie molecolari, mentre i secondi, che coinvolgono le interazioni dinamiche tra cellule diverse e spazi extracellulari, sono di difficile analisi per la carenza di tecno-logie non invasive ad adeguata risoluzione spazio-temporale. Questa difficoltà diventa concretamente impossibilità se ci si pone come problema lo studio di tali fattori in masse tumorali molto piccole, con dimensioni spaziali cioè al di sotto del limite diagnostico.
Le attività principali del laboratorio consistono nello sviluppo di un modello computazionale della crescita di tumori solidi basato su rigorose leggi biofisiche e nella validazione sperimentale dei risultati delle simulazioni numeriche. Questa ricerca multidisciplinare si avvale della collaborazione con esperti di altre discipline quali fisica, ingegneria e matematica sia in Italia che all’estero e lo scopo è appunto quello di indagare le dinamiche tumorali nelle fasi precoci della malattia che non sono analizzabili mediante tecniche esclusivamente sperimentali.