PREMESSA
La carenza di ferro (Fe) è un fattore che limita la produttività di molte colture e generalmente insorge come risultato della concomitanza di due condizioni: la limitazione della biodisponibilità del Fe nel suolo e la coltivazione di genotipi suscettibili. La carenza di Fe si manifesta con clorosi fogliare, riduzione della crescita vegetativa e della produttività. Nel bacino del Mediterraneo, molti vigneti insistono su terreni calcarei che, per le loro caratteristiche, contribuiscono all’insorgenza della clorosi ferrica. Le varietà di Vitis vinifera possono essere considerate efficienti nell’assorbimento di Fe dal suolo, e pertanto resistenti alla carenza, mentre i portinnesti (Vitis spp.) introdotti nella pratica colturale europea per combattere la filossera, mostrano una tolleranza variabile ai suoli calcarei, in funzione del genotipo considerato.
OBIETTIVI
L’obiettivo di questo progetto è lo studio di nuovi portinnesti, sviluppati dalla Vitroplant Italia s.r.l., allo scopo di identificare dei putativi marcatori biomolecolari tipici della tolleranza alla carenza di ferro.
PROCEDIMENTO
I portinnesti oggetto di studio saranno il Golia (autoctnono dell’Emilia Romagna) e il Ramsey (provenienza Sud Africa), commercialmente interessanti per la produzione di uve da tavola. Questi due genotipi saranno confrontati con il portinnesto 140 Ruggeri, già caratterizzato come tollerante ai suoli calcarei.
Il progetto per il quale si utilizzeranno microtalee propagate in vitro si articolerà in tre linee di intervento:
- l’analisi dei parametri fisiologici e delle risposte tipiche alla carenza di Fe in piante a Strategia I,
- l’identificazione delle entità molecolari coinvolte nelle risposte tipiche alla carenza di Fe in piante a Strategia I, e
- l’identificazione di putativi marcatori molecolari della tolleranza alla carenza di Fe IV) validazione della diversa tolleranza osservata in idroponica attraverso l’utilizzo di suoli calcarei.
MAIN PARTNER
Vitroplant Italia srl - Società agricola
