Definizione di strumenti diagnostici avanzati e di target per molecole antifungine di origine naturale per la riduzione dell’impatto ambientale da fitofarmaci nel comprensorio viticolo veneto

Data inizio
1 gennaio 2005
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Pezzotti Mario

La viticoltura, sicuramente una delle voci più prestigiose dell’economia veneta, é tra le attività agricole a maggior impatto ambientale a causa del largo impiego di fitofarmaci per il controllo delle malattie.
Plasmopara viticola (peronospora) e Uncinula necator (oidio), rappresentano i patogeni piu’ distruttivi, su cui si concentrano le ricerche in tutti i Paesi a vocazione vitivinicola.
Strategie applicabili o in corso di definizione, che permettono di ridurre le applicazioni di fitofarmaci sono: l’uso di modelli epidemiologici previsionali, l’impiego di antagonisti naturali, la ricerca di varietà resistenti. Fonti naturali di resistenza contro peronospora e oidio sono state identificate in alcune specie di vite americane e in Muscadinia, ma il trasferimento di questi caratteri ai cloni pregiati di vite europea risulta molto difficile.
Tutte le strategie ipotizzate per la difesa della vite, soffrono della mancanza di dettagliate conoscenze di base. Una puntuale conoscenza delle interazioni della pianta con i microrganismi patogeni, permetterebbe di identificare molecole, strategie, marcatori diagnostici, etc. per una difesa antiparassitaria in viticoltura che sia quanto più possibile rispettosa dell’ambiente e della salute del consumatore.
Questo progetto di ricerca si propone individuare: a) i fattori di virulenza di Plasmopara e Uncinula; b) i fattori della pianta che possono ostacolare il processo infettivo; c) le molecole e meccanismi responsabili della resistenza; d) l’esistenza nella vite di possibili inibitori di virulenza.
Le metodologie adottate, altamente innovative, porteranno alla identificazione di un “catalogo” completo dei geni associati alla virulenza e alla resistenza, nel processo infettivo di peronospora e oidio in vite e attraverso la loro caratterizzazione, alla definizione di marcatori della resistenza e della patogenesi, da impiegare come strumenti diagnostici avanzati e come potenziali target per un controllo mirato e razionale delle fitopatie.

Enti finanziatori:

Fondazione Cariverona
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento

Partecipanti al progetto

Linda Avesani
Professore associato
Mario Pezzotti
Professore ordinario
Sara Zenoni
Professore associato

Attività

Strutture

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