Biologia strutturale e funzionale di proteine coinvolte nel trasporto di ligandi e nella regolazione dell'attività cellulare

Data inizio
24 marzo 2006
Durata (mesi) 
24
Dipartimenti
Biotecnologie
Responsabili (o referenti locali)
Monaco Ugo Luigi
Parole chiave
CRISTALLOGRAFIA , RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE, ESPRESSIONE E PURIFICAZIONE DI PROTEINE

Questo progetto, evoluzione naturale della proposta di ricerca presentata per la prima volta 8 anni fa e da allora finanziata, si prefigge di accorpare le competenze complementari dei vari proponenti che, insieme, coprono la maggior parte delle tecniche della moderna biologia strutturale. Durante questi 8 anni di finanziamento il gruppo si è concentrato principalmente sulle proteine che legano molecole idrofobiche ma l’estensione, con successo, di questo approccio ad altre famiglie di proteine è uno sviluppo logico per un gruppo apparso così affiatato. Durante gli anni si sono aggiunte altre competenze che una o più unità hanno acquisito. Nella situazione attuale le cinque unità presenti contribuiscono agli obbiettivi comuni con più di una tecnica rilevante. Verona 1 si concentra principalmente sull’espressione e purificazione di proteine e sulla cristallografia a raggi X mentre Verona 2 si focalizza sull’espressione di proteine isotopicamente arricchite e sulla spettroscopia NMR così come su studi di interazione e simulazione di docking. L’unità Pavia si occupa di purificazione di proteine da fonti naturali, della determinazione della struttura primaria e delle modificazioni post-trasduzionali nonché di saggi su modelli cellulari. L'unità Napoli si concentra sulla spettrometria di massa ed altre tecniche spettroscopiche, principalmente CD e spettroscopia di fluorescenza ed anche calorimetria. Per finire, Milano dà il suo contributo con lo studio NMR dell’interazione delle proteine con i ligandi, la proteomica e studi di modellistica e dinamica molecolare.
Questo approccio complementare, in origine applicato ad alcune proteine che legano molecole idrofobiche, ha prodotto risultati molto importanti nel campo. E’ sufficiente menzionarne tre: la spiegazione dell’effetto Tanford nella beta lattoglobulina, la determinazione della struttura del cromoforo legato all'alfa-1-microglobulina e l'identificazione del ligando specifico delle fatty acid-binding proteins “basiche”. Il gruppo si sente quindi pronto per continuare questo approccio su altre proteine che si presume leghino e trasportino molecole idrofobiche, lipocaline e proteine che legano acidi biliari, e di estenderlo ad alcuni membri selezionati della famiglia delle proteine che legano fattori di crescita insulino-simili ed al dominio C-terminale angiostatico del perlecano.

Enti finanziatori:

PRIN VALUTATO POSITIVAMENTE
Finanziamento: assegnato e gestito dal Dipartimento
Programma: PRIN

Partecipanti al progetto

Stefano Capaldi
Professore associato
Ugo Luigi Monaco
Massimiliano Perduca
Professore associato

Attività

Strutture

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