Oggi, 23 maggio, ricorre il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci che segnò la morte del giudice Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e di altri tre uomini della scorta. Su un un tratto dell’autostrada A29, una carica di tritolo spazzò via la vita di cinque uomini e donne che avevano dedicato la loro vita agli ideali di Giustizia. A luglio avrebbero subito la stessa sorte Paolo Borsellino e cinque agenti di scorta nell’altrettanto nota strage di via D’Amelio.
“Gli uomini passano, le idee restano, restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”
(G. Falcone)