Borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi per il progetto condotto da Francesca Munari

Borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi per il progetto condotto da Francesca Munari
Morbo di Alzheimer e studio dei meccanismi molecolari alla base delle patologie neurodegenerative: questo il progetto premiato con l’assegnazione della borsa di studio della Fondazione Umberto Veronesi che è stato avviato all’università di Verona e condotto da Francesca Munari, ricercatrice del dipartimento di Biotecnologie. La stessa ha lavorato come post-doc anche al Max Planck Institute for Biophysical Chemistry e al German Center for Neurodegenerative Diseases in Germania, acquisendo nuove competenze ed esperienza in tecniche innovative per lo studio biochimico e biofisico di proteine associate alla neurodegenerazione.

 “L'assegnazione di questa prestigiosa borsa di studio ad una giovane ricercatrice del gruppo di ricerca è per noi motivo di grande soddisfazione”, spiega la referente scientifica Mariapina D’Onofrio, docente di Chimica organica. “La borsa è stata attribuita su un progetto che è stato ritenuto innovativo e con concrete potenzialità di successo per quanto riguarda l’esplorazione di come una specifica modifica post-traduzionale, l'ubiquitinazione, influenzi il meccanismo di aggregazione della proteina Tau, una molecola essenziale per la funzionalità delle cellule neuronali. Negli aggregati di proteina Tau, osservati in pazienti affetti da morbo di Alzheimer, è stata infatti riscontrata la presenza di Tau ubiquitinata, ma il ruolo di questa modifica nella formazione di aggregati rimane tuttora ignoto. Il nostro approccio si avvale di una forte interdisciplinarietà, integrando nuove metodologie di sintesi chimica per la produzione controllata di Tau ubiquitinata con l'impiego di tecniche biofisiche e biochimiche per la caratterizzazione del processo di aggregazione”.

Il morbo di Alzheimer comporta la perdita progressiva di memoria e altre abilità cognitive con conseguente perdita della capacità di interazione con gli altri e della personalità. La cura non è ancora esistente e conoscere gli eventi molecolari che portano alla degenerazione neuronale è di fondamentale importanza per giungere a nuove strategie terapeutiche. Il progetto si propone di capire l'effetto della poliubiquitinazione sulla struttura e sul meccanismo di aggregazione della proteina Tau, e di identificare eventuali cambiamenti conformazionali che impediscano la rimozione della proteina alterata. Il fine ultimo è fornire nuove prospettive per strategie farmacologiche finalizzate a ristabilire livelli fisiologici di proteina Tau e a rimuoverne gli aggregati tossici.
 

Organizzazione

Strutture del dipartimento

Condividi